Mi sembra opportuno chiarire che una cospicua e rilevante quota di persone, indicate erroneamente con il termine “novax”, era in verità appartenente al gruppo dei soggetti che metteva in discussione questi vaccini in quanto “terapia genica” sotto la dizione di “vaccino”.

Questi soggetti in realtà non vogliono mettere in discussione la vaccinazione classica, sono contrari a questi vaccini proprio perché si tratta di terapia genica. Come purtroppo abbiamo verificato in molteplici occasioni, essi sono fonte di complicanze e di effetti collaterali gravi.

La quota dei novax è gradualmente aumentata a seguito di tutti gli errori commessi, e venuti man mano alla luce, che elenco di seguito:

1 L ‘aver reso obbligatorio il vaccino nonostante implicasse l’esonero dalla responsabilità temporale delle aziende in caso di conseguenze negative.

2 Aver sottovalutato la mancata possibilità di visionare i rapporti sulla sicurezza dei vaccini anti Covid in quanto l’EMA dichiarava che questi vaccini erano coperti dal segreto militare.

3 La Corte Costituzionale, rispetto alla sentenza n.5 del 2018, aveva espresso l’obbligo vaccinale in presenza di tre condizioni: se migliorava la salute dell’individuo e della collettività, se le conseguenze erano tollerabili, se in caso di danni ulteriori non prevedibili fosse previsto un equo indennizzo. Nella sentenza successiva in merito all’obbligo vaccinale si contraddice, non tenendo in considerazione i limiti espressi nella sentenza precedente.

4 La discutibile valutazione della classe sanitaria riguardo l’opportunità di un’esenzione dal vaccino per alcuni soggetti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità non ha impedito la produzione di questi vaccini, che in realtà sono più di un centinaio nel mondo (cit. Marco Cosentino farmacologo), benché non tutti abbiano eseguito tutte le fasi della sperimentazione, che dovevano essere obbligatorie per l’approvazione. Il rischio era che questi vaccini (terapia genica) potevano portare ad un numero enorme di varianti, la conseguenza è che questa epidemia potrebbe non estinguersi.

A confermare il rischio e le conseguenze negative di questa terapia genica è il recente studio di farmacocinetica con cui si è potuto constatare che la proteina Spike può raggiungere vari organi come il cuore (che spiega miocarditi e pericarditi), reazioni del sistema immunitario con mRNA estraneo, per cui la biologia non inganna ma l’industria lo fa (Fonte: National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) – Novel Coronavirus SARS-CoV-2 Spike Protein, CC BY 2.0).

Per concludere, da quanto detto si deduce il fallimento della terapia genica riguardo la vaccinazione anti covid 19, anche se è ipotizzabile che sarà la terapia del futuro. Pertanto è ancora di concreta attualità l’appello della Fondazione Mediterraneo sulla necessità di un vaccino ideale con la collaborazione degli scienziati di tutto il mondo come anche auspicato dall’EMA ( European Medicine Association).

Prof. Corrado Perricone – Ematologo e già responsabile del Centro di Immunoematologia dell’AORN Santobono Pausilipon, già componente del Consiglio Superiore della Sanità. Responsabile del comitato scientifico della fondazione Mediterraneo
Dott. Fabio Perricone – Ginecologo, esperto di Medicina della Riproduzione ed Endocrinologia Andrologica – Medicina Clinica e Sperimentale. Membro del comitato scientifico della Fondazione Mediterraneo.

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