In Italia 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico e fino al 90%
degli adulti autistici è disoccupato.
“Una pizza per l’autismo” si colloca In contrapposizione a questo trend, un progetto pilota di
Inclusione Sociale, per ragazzi e ragazze affetti da autismo, realizzato dalle associazioni di
promozione sociale di Marano: “Tutela la Salute” e “Autismo Sociale” con il fondamentale
sostegno della Pizzeria Zeroottantuno, del Campione del mondo di pizzaioli Valentino Libro.
L’ obiettivo è quello di creare un laboratorio di inclusione sociale capace di superare
ogni barriera che spesso, queste persone, si trovano a dover fronteggiare.
Il progetto, al quale potranno aderire tutti i ragazzi e le ragazze che lo desiderino, si dividerà in
una fase di formazione lavorativa, di 6 mesi, e poi nell’ inserimento nel mondo del lavoro.
Al termine della formazione, quanti avranno partecipato, potranno firmare un contratto,
specifico, entrando a far parte dello staff delle pizzerie Zeroottantuno.
Il progetto, completamente gratuito, verrà presentato il 2 aprile 2024, giornata mondiale per la
Consapevolezza dei Disturbi dello Spettro Autistico, presso la sede della Pizzeria Zeroottantuno a
Marano di Napoli.
“Un bambino autistico non va cambiato, va capito e ascoltato con il cuore. La pizzeria
Zeroottantuno è una Pizzeria Sociale e sarà sempre in prima linea in iniziative come questa –
afferma Valentino Libro, titolare della pizzeria Zeroottantuno – nel nostro team abbiamo sempre
visto l’inclusione come un punto di forza con opportunità lavorative anche per ex detenuti”
“Ogni giorno, i ragazzi autistici, insieme alle proprie famiglie, combattono per avere il proprio
posto nel mondo. Un mondo che – a detta di Sabatino De Blasio presidente di “Autismo sociale
Aps/Ets” – spesso si dimentica di loro. Specie dopo la maggiore età. Ecco perchè, iniziative come
“Una Pizza per l’autismo” è un faro nella notte”
“Persone che oggi, spesso, si ritrovano ai margini della società ma che – per Diego Mancini
presidente di “Tutela la Salute” – se sostenute, accompagnate e se offerta loro una, reale,
possibilità formativa, possono essere straordinarie risorse per il nostro Paese