È Robert Giovanni Nisticò, farmacologo di Tor Vergata, il nome designato da Schillaci alla Presidenza dell’Aifa

Il padre è stato senatore di Forza Italia e governatore della Calabria. Ma il sui curriculum è di tutto rispetto
PAOLO RUSSO.

È Robert Giovanni Nisticò il nome che il ministro della Salute, Orazio Schillaci, proporrà per l’intesa alle Regioni come nuovo presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Un ultimo passaggio dal quale non dovrebbero scaturire nuove sorprese, visto che l’accordo c’è già.
Professore di farmacologia all’Università di Tor Vergata, la stessa dove è stato Rettore il Ministro, Nisticò arriva al vertice dell’Agenzia dopo le dimissioni di Giorgio Palù, avvenute circa un mese fa, in aperta polemica con Schillaci. Il quale in questo arco di tempo ha dovuto puntare i piedi più di una volta per frenare gli appetiti dei partiti rispetto a una delle cariche di maggior rilievo nella Sanità, poiché con le sue decisioni su prezzi e rimborsabilità dei medicinali l’Aifa governa un mercato da 34 miliardi tra prodotti mutuabili e non.
A una prima lettura la nomina sembrerebbe rientrare nel solco delle molte altre che hanno visto entrare in posizioni chiave del Ministero professori ed esperti del circolo di Tor Vergata. Ma in realtà Nisticò arriva al vertice dell’Aifa su indicazione di Forza Italia, che tra le sue fila ha avuto come senatore il padre Pino, già Governatore della Calabria dal 1995 al ’98. Un profilo comunque gradito a Schillaci perché in possesso dei requisiti di competenza a suo avviso necessari per ricoprire un ruolo così delicato, visto che la riforma dell’Aifa ha concentrato nella figura del presidente tanto la rappresentanza legale che la conduzione operativa dell’Agenzia.

Il curriculum del professore sembra del resto di tutto rispetto.
Nato a Londra nel 1974, cresciuto in Italia, Nisticò nel 2015 è stato chiamato come esperto di Affari Regolatori presso l’Agenzia dei Medicinali di Malta per la valutazione scientifica e regolatoria nell’ambito delle procedure centralizzate e decentralizzate. E’ “sperimentatore principale” presso il Laboratorio di Neurofarmacologia dell’European Brain Research Institute della Fondazione Rita-Levi Montalcini, con attività di ricerca in plasticità sinaptica, apprendimento e memoria, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla, infiammazione, neurodegenerazione. Da Ottobre 2015 si occupa presso l’Iniziativa europea dei Medicinali Innovativi (IMI), occupandosi dell’elaborazione e attuazione dell’agenda strategica di ricerca, preparazione di bandi IMI e comunicazioni con istituzioni nazionali e gruppi di ricerca pubblici e private.
Da Settembre 2016 è membro del Comitato per i Medicinali Orfani (COMP) dell’Agenzia europea dei medicinali (EMA), occupandosi della valutazione scientifica e regolatoria dei dossier. Da Novembre 2017 è presidente del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia – Dipartimento di Biologia, Università Tor Vergata, con attività didattica in Farmacologia Generale e Tossicologia, Neuropsicofarmacologia.
E’ inoltre autore o coautore di oltre 130 pubblicazioni in extenso, 10 capitoli di libri e oltre 150 abstract di comunicazioni a congressi nazionali e internazionali.
Ha ricevuto nel 2002-2003 un Marie Curie Intra European Fellowship (FEI) per le Scienze della Vita; nel 2003-2004: Marie Curie Reintegration Grant (ERG) per le Scienze della Vita; nel 2012-2015 e 2015-2018 è stato Honorary Lecturer alla Facoltà di Farmacia, Università di Nottingham, Regno Unito. Nel suo cv appaiono anche i brevetti di cui risulta inventore o co-inventore: sistema peptidico permeabile alle cellule per il trattamento delle malattie causate dall’eccitotossicità da glutammato; una formulazione per rilascio di Ossido Nitrico; un sistema chimico fisico per il trattamento degli acufeni. E’ membro della Società Americana per le Neuroscienze (SFN), della Società Italiana di Farmacologia (SIF) e della Società Americana per le Neuroscienze (FENS).
Per un competente che arriva un nome contestato proprio in merito alle competenze che va. Esce dalla Commissione scientifica ed economica del farmaco, il cuore pulsante dell’Agenzia, Vincenzo Danilo Lozupone, farmacista vicino al sottosegretario Marcello Gemmato, anche lui farmacista, che lo aveva sponsorizzato nonostante un curriculum sembrato a molti non all’altezza del ruolo.