Il 22 dicembre la giornata nazionale: a Napoli appuntamento con la scienza

Al lavoro col camice bianco e un fiocco blu: il 22 dicembre si celebra la giornata nazionale del Tecnico sanitario di laboratorio biomedico, una delle 18 professioni afferenti all’Ordine dei Tecnici sanitari di Laboratorio biomedico, casa comune anche delle professioni sanitarie dell’area tecnica della riabilitazione e prevenzione.
I tecnici sanitari di laboratorio biomedico sono una figura professionale altamente qualificata che lavora nelle retrovie, non in prima linea eppure centrale per la continuità dei servizi assistenziali erogati ai cittadini e ai pazienti nelle strutture sanitarie pubbliche e private.
Per accendere i fari sulle necessità e urgenze della professioni, sulle innovazioni e sul nuovo volto dei tecnici sanitari di laboratorio biomedico a Napoli, Il 22 dicembre, per iniziativa della Commissione d’albo guidata da Gennaro Capasso afferente all’Ordine di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta guidato da Franco Ascolese si celebra la giornata con un convegno presso l’Aula Mediterraneo. L’appuntamento è dalle 8.30 alle 14: intervengono esponenti dell’Ordine, del livello regionale e nazionale della Commissione d’Albo, dirigenti istituzionali e altri stakehoders della sanita campana.
“In un’epoca di rapida evoluzione del governo della Salute – avverte Gennaro Capasso – in uno snodo cruciale per la valorizzazione delle funzioni assistenziali del territorio a valere sui finanziamenti del Pnrr, la Giornata nazionale si configura come un tributo all’indipendenza e alla progressiva affermazione del ruolo e della funzione di cura e assistenza del Tecnico sanitario di laboratorio biomedico. Questa celebrazione non è solo un atto di riconoscimento, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza vitale di una professione che sta ridefinendo i confini della sua autonomia e competenza”.
In sostanza il Tecnico sanitario di laboratorio biomedico rivendica un nuovo ruolo e una nuova funzione che non è solo quella che rimanda alla esecuzione di analisi ma che quella di consulente scientifico altamente professionale, un garante della qualità e un interprete di complessità biomediche che hanno un cruciale valore diagnostico.
Al convegno interverranno, tra gli altri, il direttore generale del Cardarelli nonché vicepresidente Fiaso Antonio D’Amore, il presidente dell’Ordine Franco Ascolese, il presidente nazionale della commissione d’Albo Saverio Stanziale, il suo omologo per Napoli, Avellino, Benevento e Caserta Gennaro Capasso. E poi dirigenti della professione, docenti, ricercatori, studenti, professionisti e addetti ai lavori.
L’Impatto dei social media nella professione, tracciabilità e digitalizzazione nei percorsi dell’anatomia patologica, intelligenza artificiale e automazione, patient blood management, gestione di eventi critici nel processo trasfusionale, il Tslb nella farmacia ospedaliera come pilastro della qualità e sicurezza della preparazione galenica. E ancora: il ruolo dei Tslb nei controlli ufficiali degli alimenti di origine animale e vegetale, la salvaguardia della sicurezza sul lavoro, la gestione avanzata dei poct e l’innovazione sono solo alcuni dei temi che saranno trattati dai relatori in un giorno dedicato a fare luce su una professione centrale per l’assistenza e la ricerca ma celata nell’ombra nel panorama delle professioni sanitarie.