(ANSA) – NAPOLI, 15 MAG – Fari puntati sulla prevenzione, diagnosi precoce e terapia.

Il cancro della mammella resta una patologia tra le più temibili e a maggiore crescita di incidenza in Campania ma migliorano i tassi di sopravvivenza grazue alle nuove cure all’organizzazione della rete oncologia campana.


    Il Pnrr e l’innovazione nel cancro al seno, la cronicizzazione della malattia che si sta ottenendo grazie all’immunoterapia e ai nuovi farmaci biologici e grazie a una migliore assistenza che ruota attorno alla rete oncologica campana articolata in centri Hub, Spoke e nuove strutture di cura territoriali. Come ottimizzare il flusso di accesso delle pazienti con tumore al seno nelle strutture della rete e l’impatto dell’innovazione nella rete breast regionale e nel percorso di cura sono i temi al centro del tavolo di lavoro promosso da Motore Sanità.
    L’appuntamento è per oggi alle 15 al Centro direzionale (Isola C5) . Partecipano tra gli altri Sandro Pignata, Coordinatore scientifico della Rete oncologica campana, Direttore Oncologia Uro-Ginecologica dell’Istituto Pascale” Napoli, Presidente Comitato Tecnico-Scientifico Acto Campania, Michelino De Laurentiis, Direttore della Oncologia Medica Senologica dell’Istituto Tumori Pascale si Napoli, Sabino De Placido, ordinario di Oncologia Medica all’Università Federico II Napoli e componente del Comitato Tecnico-Scientifico G.Pascale di Napoli.
    Alla Tavola rotonda moderata da Annamaria Parente, Presidente Commissione Sanità XVIII Legislatura Senato, e da Valerio Biglione della Direzione Scientifica di Motore Sanita partecipano Maria Cammarota, Dirigente Sanitario farmacista (Cardarelli), Roberto Bianco, Coordinatore regionale Aiom Campania, Gerardo Ferrara anatomia Patologica Pascale”, Luigi Formisano segretario regionale Aiom Campania, Lorenzo Latella Segretario Regionale Cittadinanzattiva Campania, Piera Maiolino Farmacia Istituto Tumori G. Pascale Segretario regionale Sifo Campania, Ferdinando Riccardi Oncologia Cardarelli di Napoli, Clementina Savastano, Coordinatore Cipomo Basilicata e Campania, Tiziana Spinosa, Referente rete oncologica Asl 1 Napoli e Ugo Trama responsabile Farmaceutica e protesica della Regione Campania.
    Il cancro della mammella è un cosiddetto “Big Killer al femminile” e rappresenta la causa più comune di mortalità cancro-correlata nella donna. Colpisce più frequentemente le donne in post-menopausa di età superiore a 50 anni, ma anche gli uomini (1% circa di tutte le diagnosi di tumore mammario).
    potenzialmente grave se non individuato e curato per tempo.
    Grazie a metodi diagnostici moderni e a terapie all’avanguardia, il tasso di sopravvivenza relativo al tumore al seno è aumentato costantemente negli ultimi anni. Infatti se il tumore viene identificato in fase molto precoce (stadio 0) la sopravvivenza a 5 anni nelle donne trattate è pari al 98%. Nel cancro metastatico invece la sopravvivenza è molto minore, dipendendo dalle caratteristiche del paziente, dalla aggressività della patologia e dalle opzioni terapeutiche possibili.
    Fondamentale il processo di gestione della governance di tale tipologia di patologia, i programmi di screening sulle donne nella fascia di età a rischio, la celerità degli esami diagnostici. La virtuosità del processo passa anche per gli enti in cui è strutturato il Molecolar Tumor Board (MTB) nell’ambito della rete oncologica , per la tipizzazione corretta del tumore, la gestione dei fondi o la gestione delle liste di attesa.
    Motore Sanità promuovere un confronto per identificare le linee di azione su cui impegnare la parte politica e migliorare la risposta ai bisogni delle donne e delle pazienti campane.

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