Al via la sesta edizione dell’Uronews international meeting, congresso di caratura internazionale, promossa dall’equipe di Sisto Perdonà e che ogni anno richiama a Napoli i massimi esperti da tutto il mondo per confrontarsi sui temi più attuali e innovativi dell’urologia. Camici verdi in diretta streaming oggi e domani dalle sale operatorie del più grande polo oncologico del Mezzogiorno mentre al convegno, in giacca e cravatta, si parla di novità scientifiche.
 
 
Napoli, 3 luglio 2025
 
Quarantasei interventi in due giorni, di cui 26 di live surgery trasmessi in diretta da alcune delle sale operatorie più avanzate dell’Istituto dei tumori di Napoli e 20 pre-registrati. Si inizia stamattina, si finisce domani pomeriggio. Il maxi schermo collegato con le sale operatorie nell’aula convegno Romolo Cerra dove si sono dati appuntamento i massimi esperti dell’urologia internazionale chiamati da Sisto Perdonà, direttore del Dipartimento di Urologia dell’Irccs partenopeo in occasione della sesta edizione dell’Uronews international meeting. In diretta l’equipe di Perdonà eseguirà 13 prostatectomie radicali e 13 nefrectomie sia parziali che radicali.
Al centro di questa edizione saranno le più recenti innovazioni tecnologiche applicate alla pratica clinica: dalla chirurgia robotica di ultima generazione all’intelligenza artificiale nella diagnostica, dalle nuove piattaforme per il monitoraggio remoto dei pazienti alle tecniche mini-invasive per il trattamento dei tumori urologici. Verranno inoltre presentati casi clinici reali, discussi in sessioni interattive che favoriranno lo scambio di esperienze e il confronto diretto tra i partecipanti.
 
 
  “Con un format ormai consolidato e una visione proiettata al futuro grazie al lavoro della segreteria scientifica composta dai dottori Aveta, Castaldo, Contieri, Franzese, Grimaldi, Izzo, Muscariello, Passaro e Spena – dice Sisto Perdonà – , URONEWS si conferma punto di riferimento per la comunità scientifica internazionale, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo tra professionisti di diverse discipline. La multidisciplinarità rimane uno degli elementi distintivi dell’evento, che vede la partecipazione di urologi, oncologi, radiologi, anatomo-patologi ed altri specialisti coinvolti nella gestione integrata del paziente urologico. Al centro di questa edizione saranno le più recenti innovazioni tecnologiche applicate alla pratica clinica: dalla chirurgia robotica di ultima generazione all’intelligenza artificiale nella diagnostica, dalle nuove piattaforme per il monitoraggio remoto dei pazienti alle tecniche mini-invasive per il trattamento dei tumori urologici. Verranno inoltre presentati casi clinici reali, discussi in sessioni interattive che favoriranno lo scambio di esperienze e il confronto diretto tra i partecipanti”.
 
Un altro punto di forza del congresso è la sua prospettiva internazionale, con ospiti e relatori provenienti da Europa, Stati Uniti, Medio Oriente e Asia, a testimonianza di quanto la ricerca e la pratica clinica in urologia siano oggi sempre più globalizzate.