Economia della salute per disegnare una sanità più sostenibilie: si è svolta, presso la Sala Caduti di Nassiriya del Consiglio regionale della Campania, la terza tappa del “Road show regionale dedicato al tema. Economia della salute”, un’iniziativa promossa da realtà specializzata nella formazione per il settore sanitario e farmaceutico, in collaborazione con CREMS – Centro di Ricerca sull’Economia e il Management in Sanità e nel Sociale nell’ambito di HEALTH SINERGY. Una partnership strategica (Health Sinergy) che integra competenze accademiche e formative per offrire un supporto concreto e mirato, basato su un’approfondita conoscenza delle dinamiche organizzative e decisionali del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Fari puntati dunque sul dialogo e le sinergie tra attori per una sanità sostenibile con il contributo di policy-maker regionali, manager di Aziende sanitarie locali e ospedaliere, rappresentanti accademici e associazioni di pazienti, tutti uniti nella ricerca di modelli gestionali e finanziari che garantiscano equità, efficienza e sostenibilità al nostro sistema sanitario.
L’incontro, che si è svolto a porte chiuse, è stato progettato come un momento di confronto aperto e costruttivo tra gli stakeholder coinvolti per promuovere la condivisione di esperienze e proposte operative volte a rafforzare la sostenibilità e l’efficacia del sistema sanitario regionale.
Questa iniziativa rappresenta la terza tappa di un roadshow itinerante che interesserà diverse regioni italiane, con l’obiettivo di raccogliere i contributi e le prospettive territoriali da valorizzare nella stesura di un documento di sintesi sia del singolo tavolo che finale del progetto. Il report sarà strutturato come strumento utile per orientare scelte strategiche condivise.
Il focus del Tavolo sarà incentrato su due ambiti prioritari: strategie per migliorare la capacità di previsione e programmazione della spesa sanitaria, garantendo sostenibilità economica e qualità dei servizi, Discussione sulle disuguaglianze territoriali nell’accesso ai farmaci e sulle politiche per garantire equità e uniformità a livello territoriale
A moderare i lavori Davide Croce, direttore del Centro di ricerca sull’Economia e il Management in Sanità e nel Sociale.
La crescente pressione sui bilanci pubblici richiede una collaborazione sempre più stretta tra i decisori economici e le istituzioni sanitarie per garantire un sistema sostenibile e orientato al benessere collettivo. Anche una recente Survey lanciata da LIUC (Università delle imprese) sulle direzioni strategiche ha evidenziato che il 90% dei rispondenti ritiene utile/molto utile la partecipazione a gruppi di lavoro con policy maker.
“Questo Road Show – spiegano gli organizzatori – si propone come un’occasione unica per favorire il dialogo tra assessorati all’economia e istituzioni sanitarie, esplorando strategie innovative per l’allocazione efficiente delle risorse.
Attraverso una serie di incontri itineranti, l’iniziativa mira a creare sinergie, promuovere il confronto costruttivo e delineare priorità condivise per affrontare le sfide del presente e progettare il futuro della sanità pubblica. L’evento, ha ospitato la partecipazione dell’Assessore regionale al Bilancio Ettore Cinque: “L’obiettivo, spiega, è favorire un confronto costruttivo tra istituzioni, esperti e stakeholder del settore per individuare strategie innovative nell’allocazione delle risorse, promuovere sinergie efficaci e definire priorità condivise per affrontare le sfide attuali del sistema sanitario. L’appuntamento campano rappresenta il secondo di sei incontri previsti su scala nazionale, con un focus specifico sulle strategie per migliorare la capacità di previsione e programmazione della spesa sanitaria, nonché sulle disuguaglianze territoriali nell’accesso ai farmaci e sulle politiche volte a garantire equità e uniformità a livello nazionale.
«In un momento storico caratterizzato da crescenti vincoli di bilancio e da profonde disuguaglianze territoriali nell’accesso ai servizi sanitari – spiega la professoressa Maria Triassi, Presidente Nazionale di Società Italiana di Sanità Pubblica e Digitale (SISPeD) – diventa cruciale promuovere un confronto aperto e multidisciplinare tra gli attori coinvolti nella governance della salute. Il Road Show Regionale si propone come piattaforma operativa in cui le istanze degli assessori al Bilancio, gli esperti di economia sanitaria, i direttori generali delle Aziende Sanitarie e i portavoce delle associazioni di pazienti possano dialogare in modo strutturato, condividendo dati, evidenze e best practice». Una survey condotta da LIUC ha rivelato che il 90% dei partecipanti ritiene “molto utile” la costituzione di tavoli di lavoro permanenti tra decisori politici e operatori sul campo, sottolineando come la collaborazione sinergica rappresenti la chiave per: pianificare in modo realistico la spesa sanitaria, bilanciando l’esigenza di contenimento dei costi con la necessità di garantire livelli assistenziali elevati e omogenei su tutto il territorio. Ma anche, ridurre i divari regionali nell’accesso a farmaci innovativi e dispositivi medici, attraverso meccanismi di purchasing collaborativo e modelli di procurement coordinato e sostenere la transizione verso modelli di cura basati sulla prevenzione e sulla gestione integrata delle cronicità, con un’attenzione particolare all’uso efficiente delle risorse e al coinvolgimento delle comunità locali. Nel suo intervento di apertura, Davide Croce, Direttore del CREMS, ha sottolineato come “la sostenibilità economica della sanità non possa prescindere da una visione integrata, dove bilancio, qualità clinica e partecipazione dei cittadini si alimentano reciprocamente”. Allo stesso modo, gli interventi istituzionali hanno richiamato l’urgenza di politiche regionali in grado di coniugare rigore finanziario e rispetto del diritto alla salute, ponendo l’accento sulla necessità di strumenti condivisi di monitoraggio e valutazione degli investimenti. Dopo il saluto delle autorità regionali, la discussione ha preso le mosse da una disamina del contesto economico-finanziario della sanità in Campania, per poi aprirsi al confronto diretto tra rappresentanti delle aziende sanitarie e associazioni di pazienti su casi concreti di ottimizzazione della spesa e innovazione organizzativa. Nel corso del pomeriggio, i relatori hanno esplorato sia le leve di policy — come gli accordi quadro per l’acquisto congiunto di tecnologie — sia le esperienze di governance interna alle ASL, enfatizzando in particolare i modelli collaborativi che hanno portato a significativi risparmi senza compromettere la qualità delle cure. Il dialogo si è infine esteso al tema della valutazione d’impatto delle politiche di equity territoriale, con proposte operative per la definizione di meccanismi di riparto delle risorse basati su indicatori di bisogno reale e performance clinico assistenziali. L’iniziativa conferma l’impegno di SUMMEET e CREMS nel promuovere una cultura della sostenibilità nella sanità pubblica, mediante un approccio partecipativo che valorizza il contributo di tutti gli stakeholder, dalla programmazione regionale fino al paziente.