Napoli, 20 settembre 2024 – Antonio ama giocare a playstation e dopo una brutta esperienza con l’encefalite autoimmune, che ha tenuto tutti col fiato sospeso, oggi è tornato alla sua vita. Roberta invece ha imparato ad ascoltare e rispettare il proprio corpo e convivere con il Neuro-Les, Lupus eritematoso sistemico con esordi in ambito neurologico, tornando al suo lavoro e ai suoi pazienti. E poi c’è Diego, che è un medico e continua a svolgere la sua attività in una società scientifica nazionale malgrado i disturbi dello spettro della neuromielite ottica (NMOSD). Un lavoro di assistente di volo lo sogna invece Sabrina, che grazie al “suo” farmaco e alla fiducia nella ricerca sente sempre più lontana la Mogad. Infine, c’è Maria, che gestisce un bed and breakfast e con la sua nemica-amica Sclerosi multipla ha imparato a conviverci. Sono le storie di 5 dei 1.500 pazienti con patologie autoimmuni del sistema nervoso centrale in cura all’ospedale Cardarelli di Napoli, che martedì scorso hanno preso parte all’inaugurazione del nuovo percorso del Centro di Neuroimmunologia e condiviso i temi del convegno promosso insieme ad Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) ed Ainmo, la prima associazione italiana dedicata alle malattie dello spettro della neuromielite ottica (Nmosd) e alla malattia associata agli anticorpi anti-Mog (Mogad), nel salone Moriello del padiglione monumentale. Un incontro a cui hanno preso parte il direttore generale Antonio d’Amore, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il prefetto di Napoli Michele di Bari e i vertici nazionali delle due associazioni. Oggi queste video interviste diventano “Testimonianze di cura”, seconda miniserie YouTube dell’ospedale partenopeo dopo “Estate in salute – consigli per stare bene”, andata in onda durante il mese di agosto.
Il Centro di Neuroimmunologia del Cardarelli afferisce all’Uoc di Neurologia e Stroke Unit diretta da Vincenzo Andreone e ha come responsabile Giorgia Teresa Maniscalco. Alla base del nuovo percorso vi è un approccio olistico che integra la visita neurologica con una visione immunologica, una terapia farmacologica mirata, consulenze chirurgiche appropriate ed anche analisi del sangue particolari e con metodologie affinate negli anni.
Le cinque video interviste saranno pubblicate a partire da oggi sul canale YouTube del Cardarelli all’indirizzo: https://www.youtube.com/@Ospedale_Cardarelli