Sport di Tutti – Quartieri” nel Rione Sanità: rinnovo dell’impegno di Fiamme Oro e Fondazione di Comunità San Gennaro EF per il benessere dei ragazzi e delle ragazze del quartiere; partiti nuovi corsi per le donne, e dal 15 giugno campi estivi con Fondazione Pavesi.
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Due corsi destinati alle donne, tre attività sportive per i giovani ed un campo estivo aperto a oltre 50 bambini e bambini del Rione Sanità a partire dal 15 giugno. Sono le attività che sono state presentate stamattina nell’ambito dell’iniziativa ministeriale Sport di Tutti i Quartieri alla presenza di Francesca Merenda referente regionale Sport e Salute SpA, Flavio D’Ambrosi Direttore Uffici GS Polizia di Stato, Luca Piscopo – Coordinatore Nazionale Fiamme Oro Napoli, Melania Cimmino – Direttore Fondazione di Comunità San Gennaro EF, Fabio Greco – Presidente III Municipalità del Comune di Napoli, presso la Casa di Comunità Cristallini 73 (ex Mendicicomio) con l’obiettivo di offrire opportunità sportive gratuite ai ragazzi e alle ragazze del Rione Sanità, e di avviare occasioni di riflessione sulla promozione della salute ai residenti del quartiere grazie anche all’iniziativa ministeriale Sport di Tutti.
La struttura, completamente riqualificata grazie alla sinergia tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la Questura di Napoli, il Comune di Napoli, la III Municipalità e la Fondazione di Comunità San Gennaro EF, è diventato un presidio territoriale che garantisce accompagnamento ai giovani del quartiere sia dal punto di vista di benessere fisico e attività sportive che per lo studio.
Con il finanziamento Sport di Tutti – Quartieri, un’iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento dello Sport in collaborazione con Sport e Salute SpA, si rinnova l’impegno del Gruppo Sportivo Polizia di Stato Fiamme Oro e la Fondazione Comunità San Gennaro EF nel rafforzare ed ampliare i servizi del centro sportivo.
Il progetto ha durata di due anni ed intende favorire l’alleanza educativa tra il sistema sportivo e il sistema del Terzo Settore grazie a presidi al servizio delle comunità di riferimento. Si prevede la realizzazione di attività di natura sportiva ed educativa, svolte attraverso presidi situati in quartieri disagiati, e rivolte a tutta la comunità, con particolare attenzione a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, donne/uomini e persone over 65.
Ad implementazione delle attività sportive di Judo, Boxe e Pugilato sono di recente attivazione, infatti, due corsi destinati alle donne del quartiere: un corso di difesa personale e un corso di ginnastica posturale. I corsi si svolgono con una frequenza di 3 giorni a settimana e contano già circa quaranta iscritte.
Un importante tassello di inclusività che, in contesti come quello del Rione Sanità, mira a sviluppare una rete capace di creare connessioni sociali e ridurre l’isolamento. Le attività di difesa personale in particolare aumentano la fiducia delle donne in sé stesse e la capacità di affrontare situazioni potenzialmente pericolose, contribuendo a rendere il quartiere più sicuro e vivibile per tutti. Questo sforzo congiunto sta contribuendo a migliorare la qualità della vita dei residenti, promuovendo l’attività fisica, l’aggregazione sociale e gli stili di vita più sani.
Dal 15 giugno inoltre, prende il via il Campo Estivo della Casa di Comunità Cristallini 73, come da progetto, in partenariato con la Fondazione Pavesi, già impegnata nel centro con le attività di doposcuola durante l’anno scolastico. Tra le attività in programma tornei, competizioni sportive che coinvolgono varie fasce di età promuovendo lo spirito di squadra e l’aggregazione, corsi di calcio, basket e pallavolo, attività ricreative che incoraggiano la socializzazione e il tempo libero in modo salutare.
Nel corso dei due anni di progetto, inoltre, ci saranno momenti di riflessione sulla prevenzione e lo screening medico con focus e workshop sulla nutrizione, con consigli per un’alimentazione equilibrata.
Un aspetto fondamentale di questa tipologia di progetti è il forte coinvolgimento della comunità locale. I residenti del Rione Sanità sono attivamente coinvolti nella pianificazione, organizzazione e partecipazione alle attività, rafforzando il senso di appartenenza e di responsabilità condivisa.