«La crisi della natalità che sta attraversando il nostro Paese, ultimo in Europa per nuovi nati, è una sciagura le cui conseguenze saranno devastanti, decretando l’insostenibilità del sistema pensionistico e della spesa sociale. Ciò che è gravissimo è che la Campania, che un tempo era il vivaio d’italia, presenta una denatalità ancora più alta della media nazionale, con 1000 nuovi nati in meno ogni anno – precisa Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo Misto – Per questo considero un risultato importante che oggi in Consiglio regionale sia stata approvata all’unanimità la mia mozione affinché la Campania si doti in tempi rapidi di una legge per il contrasto alla denatalità e perché nella nostra regione si possano organizzare gli Stati generali della natalità, per portare questo tema all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica tutta. È un tema che seguo da tempo e più di 3 anni fa ho depositato una proposta di legge sul tema, scritta con la collaborazione della Conferenza Episcopale Campana e il Forum delle Associazioni familiari. Si tratta di una norma ambiziosa dagli obiettivi molteplici. Anzitutto il contrasto alla denatalità, una vera emorragia di futuro già in atto nella nostra regione e di cui nessuno si occupa. Ma anche il recupero del gap enorme sui servizi di welfare per la famiglia, e interventi per l’occupazione femminile, anche grazie alla creazione di strumenti di conciliazione famiglia-lavoro, oggi fortemente carenti. Dopo le recenti dichiarazioni del Presidente De Luca che ha espresso la volontà di approvare una norma per il contrasto alla denatalità e dopo l’approvazione della mozione odierna  – conclude Ciarambino – sono fiduciosa che la Campania potrà diventare un modello nazionale su un tema che dovrebbe essere una priorità della politica tutta, al di là degli steccati ideologici. Ne va del futuro della nostra terra e del nostro Paese».