Parte ispezione per apologia del fascismo

La notizia è stata pubblicata dal sito Internapoli. Il parlamentare Borrelli: “Chi l’ha messo, quando e perché? Dicono che siamo un Paese antifascista eppure i nostalgici del ventennio degli orrori escono continuamente fuori dalle tane.”

Un busto di Benito Mussolini esposto su una mensola all’interno di una stanza utilizzata dai medici dell’ospedale Cardarelli.
Lo denuncia la testata Internapoli in esclusiva.
Nelle immagini pubblicate dal giornale si vede la mezza statuetta del Duce dietro una scrivania e accanto ad un calendario dell’anno 2021 che raffigura il capo del Fascismo di fianco alla scritta “Memento Audere Semper (motto utilizzato dai simpatizzanti del fascismo).
La stanza interessata si troverebbe in una di quelle poste al primo piano del Padiglione A nel reparto Chirurgia Tre del Cardarelli.
“Che ci fa un’immagine che un chiaro ed evidente richiamo all’apologia del fascismo in una struttura pubblica?” – tuona il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli- “Si continua a dire che il nostro sia un Paese antifascista eppure i fatti raccontano, almeno in parte, di una realtà diversa dove i nostalgici del ventennio degli orrori vengono spesso fuori dalle tane per divulgare con ‘violenza’ ed arroganza i loro marci ideali.”.
“Abbiamo contattato la direzione ospedaliera per sapere se il busto si trova lì, quando è stato collocato e perché. Vogliamo delle risposte veloci e esaurienti.”- ha concluso il parlamentare.

Il cardarelli 
La Direzione Generale del Cardarelli ha subito attivato il Servizio ispettivo interno 
“In merito all’immagine riportata dal sito Internapoli circa la presenza presso un ufficio pubblico del Cardarelli di effigie celebrative di Mussolini z si legge in una nota – la Direzione generale dell’ospedale ha attivato il Servizio ispettivo interno per verificare quanto riportato e individuare i responsabili di quanto segnalato.  
Le norme e il codice di comportamento del dipendente pubblico, infatti, prevedono la massima neutralità da parte di chi lavora per la pubblica amministrazione e pertanto limita le esternazioni in merito a opinioni politiche, preferenze sessuali, credo religioso.  
A seguito degli accertamenti del Servizio Ispettivo, eventuali responsabili di comportamenti inappropriati saranno segnalati all’Ufficio provvedimenti disciplinari”. 

Busto di Mussolini al Cardarelli, Barbara Preziosi (Popolari Europeisti Riformatori): «Un fatto gravissimo, il responsabile sia individuato e sanzionato».

«Gravissimo che in un ospedale pubblico si tenga un busto di Mussolini, tanto più se quell’ospedale è il Cardarelli di Napoli, che ha una storia e un’immagine da preservare», lo dice Barbara Preziosi, membro del Comitato Promotore Popolari Europeisti Riformatori (PER). «Questo è solo l’ultimo degli episodi che dovrebbero farci interrogare su ciò che sta avvenendo nel nostro paese e sul clima che si respira – prosegue Preziosi -. Bene che la direzione dell’Azienda Ospedaliera abbia avviato un’indagine interna per comprendere chi ha messo quel busto, in modo che si possano adottare le dovute sanzioni». Preziosi evidenzia inoltre i rischi di una rinascita dell’ideologia fascista, un «attentato ai valori democratici che abbiamo faticosamente costruito nel corso degli anni. L’adesione a ideologie autoritarie mina la fiducia nella democrazia rappresentativa e promuove un clima di sospetto e divisione. Ci aspettiamo che gli esponenti di maggioranza prendano le distanze in modo netto e inequivocabile».