Nuovo impulso alla scienza, il Pascale stabilizza 132 ricercatori
 

Un esercito di biologi, biotecnologi, fisici, chimici, farmacisti, study coordinator, data manager, con un’età media di 35 anni e 10 anni medi di precariato, hanno firmato stamattina il contratto a tempo indeterminato. L’Irccs partenopeo tra i primi in Italia ad avere applicato quanto previsto dalla recente legge. Da Roma gli auguri di Giovanni Leonardi, segretario generale del Ministero della Salute
 
 
 
Napoli, 14 dicembre 2023
 
 
Domenico Mallardo, 36 anni, biotecnologo, al Pascale da 13 anni. Francesca Laudato, 44 anni, study coordinator, al Pascale da 11 anni. Susy Esposito, 39 anni, farmacista, al Pascale da 14 anni. Anna Crispo, 47 anni, statistico, al Pascale da 25 anni. Caterina Ieranò, 44 anni, biologa, al Pascale da 20 anni. Maria Serena Roca, 35 anni, biotecnologa al Pascale da 12 anni.  Marianna Gallo, biologa,  47 anni al Pascale da 18 anni. Caterina Costa, 43 anni, biotecnologa, al Pascale da 14 anni.
 
Sono solo alcuni professionisti dell’esercito dei 132 precari dell’Istituto dei tumori di Napoli, tra ricercatori e personale di supporto alla ricerca, stabilizzati con la recente normativa per la stabilizzazione dei lavoratori della ricerca sanitaria degli Irccs pubblici e IZS, diventata legge la scorsa estate.
Armati di penna, stamattina, hanno apposto la firma sul tanto agognato contratto a tempo indeterminato.
 
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I professionisti che hanno visto riconosciuto il loro ruolo nell’Istituto, sono in prevalenza donne, con un’età media di trentacinque anni e con all’attivo 10 anni medi di precariato alle spalle, hanno profili professionali e peculiarità specifiche molto diverse tra loro: biologi, biotecnologi, fisici, chimici, farmacisti, study coordinator, data manager, infermieri di ricerca. Tutte figure, che, nell’ottica della multidisciplinarietà e della crescente complessità della ricerca clinica appaiono fondamentali a garantire i livelli di eccellenza di un Istituto di ricovero e cura a carattere sicnetifoico (Irccs). Chi ha firmato il contratto a tempo indeterminato faceva già parte della cosiddetta “piramide della ricerca”, possedeva, cioè, i requisiti previsti dalla legge 205/17 oltre ad aver maturato almeno 3 anni di servizio al 30 giugno 2023 alle dipendenze di un ente del Ssn, negli ultimi 8 anni.
 
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Nell’aula Cerra dove stamattina si sono ritrovati i 132 neo assunti è intervenuto via Skype anche Giovanni Leonardi, segretario generale del Ministero della Salute che ha portato i suoi auguri ai ricercatori.
                                                                        
Grande soddisfazione anche da parte del direttore generale, Attilio Bianchi:
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