In Italia rappresenta la neoplasia più frequente nelle donne; nel 2022 sono state stimate circa 55.700
nuove diagnosi nelle donne e nel 2021 sono stati stimati 12.500 decessi. La sopravvivenza a 5 anni
dalla diagnosi è pari all’88%. Nel 2022 sono 834.220 le donne viventi in Italia dopo una diagnosi di
tumore della mammella. (AIOM, libro bianco 2022)
Sulla scia di questi dati, la Fondazione Muto in collaborazione con il professor Michelino De
Laurentiis direttore U.O.C. Oncologia medica senologica, Istituto Nazionale Tumori IRCCS
“Fondazione Pascale” ed il suo team, organizza una giornata di prevenzione e divulgazione
scientifica.
L’evento è organizzato nell’ambito dell’iniziativa “Abbraccia la salute” promossa e patrocinata dalla
Fondazione Muto, con l’intento di prevenire sempre più l’insorgenza di condizioni patologiche e
rendere gli iter di accesso a visite specialistiche ed esami diagnostici sempre più partecipati.
Il 29 novembre 2023 presso il centro diagnostico Emicenter, che mette i suoi locali a disposizione
per l’iniziativa, saranno effettuate visite senologiche gratuite.
“Il tumore della mammella è una malattia sempre più guaribile. In Italia le donne che si ammalano
hanno la più alta sopravvivenza, relativa a 5 anni, del mondo occidentale: siamo intorno al 87% e,
nelle donne più giovani, addirittura sopra il 90%. Ovviamente, per ottenere questo, la prevenzione
rimane fondamentale. Nel caso del tumore al seno, oltre a adottare stili di vita sani, nell’evitare
l’eccesso di peso e nel ridurre il consumo di alcool, la prevenzione consiste, soprattutto,
nell’effettuazione di esami di screening, quali Mammografia, più ecografia e, in casi selezionati, la
Risonanza magnetica. Questi esami andrebbero effettuati periodicamente per consentire
l’identificazione di tumori in fase precoce.” dichiara il professor De Laurentiis.
L’idea di organizzare una giornata dedicata al tumore alla mammella, in due fasi, nasce proprio
dalla consapevolezza che prevenzione e diagnosi precoce sono complementari, ma meritano
entrambe uno spazio di condivisione utile a sottolinearne i ruoli separati che hanno per la
neoplasia mammaria.
Il convegno, aperto a tutti, che si terrà nel pomeriggio dello stesso giorno, si concentrerà infatti
sull’aggiornamento dei dati in Campania, su prevenzione, diagnosi e cura, sui corretti stivi di vita
da adottare, sulle misure consigliate, sui risultati del trattamento.

A partire dalle ore 17.00 presso la sala convegni, modereranno l’incontro insieme al professor
Michelino De Laurentiis, il professor Sabino De Placido ed il professor Roberto Muto, Presidente
della Fondazione, esperti in oncologia e diagnostica mammaria.
“Mentre per il tumore polmonare sappiamo che la causa principale è il fumo e l’inquinamento
atmosferico, nel caso del tumore della mammella non ne conosciamo ancora la causa e quindi non
possiamo affidarci alla prevenzione primaria , ma solo alla diagnostica precoce con screening affidati
alle regioni con tassi di risposta estremamente diversi dal nord 75%, centro 45%, sud 25 %.
Senologia clinica annuale affidata alla tripletta mammografia 3D, ecografia ed esame clinico a partire
dai 39-40 anni ci fanno scoprire neoplasie sempre più piccole con guarigioni che superano il 90% .
Se con la tripletta non si riscontrano elementi patologici o di sospetto, la paziente va tranquillizzata
e invitata al controllo annuale. Ove mai dovesse esserci qualche dubbio si potrà passare ad indagini
di II* livello come la mammografia con mdc – CESM o la Risonanza Magnetjca, con la iniezione di
mezzi di contrato endovena per valutare la presenza di eventuali neoangiogenesi.” Afferma il
professore Roberto Muto
Il convegno costituisce anche un’occasione di aggiornamento professionale, è stato infatti
accreditato in AGENAS.