Nell’Italia delle eccellenze cliniche in nostro paese vanta il più basso tasso di mortalità neonatale e perinatale al mondo grazie a una rete di punti nascita e di terapie intensive neonatale di intervenire con efficacia anche nei casi di bambini che nascono molto prematuri.
In un momento di grande attenzione per la natalità, mentre il tema delle culle vuote e del sostegno alle coppie in cerca di prole interessa sempre più il governo della Salute del nostro paese – con il corredo di complessi nodi organizzativi, clinici, sociali, economici e previdenziali da sciogliere – Napoli ospita per tre giorni, dal 4 al 6 ottobre, alla Stazione Marittima, i neonatologi di tutta Italia riuniti in occasione del 29° congresso nazionale della Sin (Società italiana di neonatologia). La società scientifica è guidata dal 2021 da Lugi Orfeo, napoletano, direttore dell’Unità operativa complessa di Pediatria, Neonatologia e Terapia intensiva neonatale (Tin) presso l’Ospedale San Giovanni Calibita Fatebenefratelli – Isola Tiberina di Roma.
Le Assise si svolgono con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Napoli, della Società scientifica di pediatria, della Sigo (Società italiana di Ostetricia e ginecologia) dell’Aogoi (Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani) e di Vivere onlus (coordinamento nazionale delle associazioni per la Neonatologia) e vedranno alternarsi nei vari tavoli, nelle sessioni plenarie e parallele e nei gruppi di lavoro circa 300 specialisti provenienti da tutta Italia.

LA FEDERICO II
Per la Federico II – che al Policlinico di via Pansini ospita il più grande centro nascita dell’Italia meridionale – partecipa il coordinatore dell’attività della presidenza della Sin, Francesco Raimondi, direttore della la Terapia intensiva neonatale della struttura ospedaliero universitaria partenopea. Riflettori accesi dunque sulle ultime novità della ricerca in Medicina perinatale in Italia e nel mondo che saranno illustrate tra gli altri da Fabio Mosca dell’Università di Milano, past president della società scientifica, e da Neena Modi dell’Imperial College di Londra. Tra i relatori delle varie sessioni da ricordare tra gli altri Paolo Netti direttore del Center for Advanced Biomaterials for Health Care presso l’Università Federico II che accenderà i fari sugli orizzonti delle nuove tecnologie applicate alla medicina critica del neonato. “Più in generale il congresso punta ad un aggiornamento a tutto tondo di medici ed infermieri che operano in ambito neonatologico – avverte Luigi Orfeo – e mira a consolidare gli ottimi risultati raggiunti in Italia termini di mortalità e qualità delle cure del neonato e dell’intero nucleo familiare prima, durante e dopo la nascita. Qualità che fanno di questo capitolo dell’assistenza un punto di eccellenza della rete sanitaria pubblica in Italia espressa in tutte le regioni”.
“Questo appuntamento scientifico – aggiunge Raimondi – è anche un riconoscimento al grande lavoro svolto dal Policlinico Federico II che in Campania è posto al centro di una complessa rete assistenziale neonatologica e materno infantile”.

I LAVORI SCIENTIFICI
I lavori del congresso iniziano oggi con numerose riunioni e gruppi di studio dedicati alla cardiologia neonatale, alla nutrizione e gastroenterologia neonatale, neurologia e follow-up, agli approcci al neonato chirurgico. Si approfondiranno i temi legati alla pneumologia neonatale, alle cure palliative perinatali, alla complessità della rianimazione dei più piccoli. Fari puntati poi sulla infettivologia del neonato, sul rischio clinico e sulla simulazione ad alta fedeltà di manovre mediche e chirurgiche per affinare le tecniche dal vivo. E poi procedure per l’assistenza respiratoria, l’approccio globale agli aspetti neurologici nei neonati critici, follow-up nella crescita gli aspetti nutrizionali nei prematuri e un quadro aggiornato sulle nuove acquisizioni in farmacologia neonatale.
Si prosegue domani con la cerimonia inaugurale in cui alle 13 interverrà Maurizio De Giovanni e le sessioni dedicate agli aspetti organizzativi in area neonatologica e pediatrica, alla perinatologia – la gemellarità le tecniche di procreazione assistita. Quindi venerdì 6 ottobre le raccomandazioni per la qualità delle cure, le patologie respiratorie dei neonati, la nutrizione, la neurologia, il corso per gli infermieri in neonatologia. Un convegno nel convegno infine il quinto congresso nazionale della Società italiana di Neonatologia infermieristica che si svolge negli stessi giorni e nella stessa sede alla stazione marittima di Napoli.