Medici (Cisl Fp), più soldi al Veneto che alla Campania. Sindacato contesta distribuzione incentivi per le assunzioni. Borrelli (AVS): “è il percorso avviato dall’autonomia differenziata che prevede nei prossimi anni la sottrazione graduale della gran parte delle risorse al mezzogiorno con riduzioni costanti di assunzioni al sud”. “La distribuzione alle regioni delle risorse relative agli incentivi alle assunzioni per i Neet al di sotto dei 30 anni rappresenta un primo caso concreto di autonomia differenziata rafforzata, che il Governo si è inventato con il decreto Lavoro nonostante non ci sia ancora la legge. Non si spiega altrimenti una ripartizione che dà più soldi al Veneto che alla Campania, dove i giovani che non sono occupati, non studiano e non frequentano percorsi formativi sono inferiori solo alla Sicilia e alla Calabria.” Lorenzo Medici, leader della Cisl Funzione Pubblica regionale, contesta il provvedimento che ha distribuito oltre 85 milioni di euro di risorse destinate alle imprese che assumeranno a tempo indeterminato, a copertura del 60% della retribuzione mensile lorda fino ad un massimo di 12 mesi. In dettaglio, 24 milioni vanno alla Lombardia, 8 milioni e 100 al Veneto, solo 7 milioni e mezzo alla Campania, nonostante l’incidenza dei Neet sulla popolazione 15-29 anni sia del 28% nel Mezzogiorno, contro il 14,2% nel Nord Ovest e il 12,5% nel Nord Est. “
“La Campania e le regioni del sud avrebbero bisogno di tantissime assunzioni – dichiara il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli – visto l’enorme disoccupazione che viviamo sui nostri territori. Invece si fa esattamente il contrario spostando la gran parte delle risorse verso chi ha già livelli elevatissimi di occupazione. E’ il percorso avviato dall’autonomia differenziata che prevede nei prossimi anni la sottrazione graduale della gran parte delle risorse al mezzogiorno con riduzioni costanti di assunzioni e servizi al sud. Un disastro sociale annunciato che non smetteremo mai di denunciare e combattere.”