Torino, in ospedale una stanza ad hoc per dissuadere chi pensa all’aborto.

Nasce al Sant’Anna di Torino la «stanza dell’ascolto» con l’obiettivo di dissuadere le donne intenzionate ad abortire. Su appuntamento, esse potranno incontrare i volontari del Movimento per la Vita che «proveranno ad aiutarle a superare le cause che potrebbero indurle all’aborto». L’iniziativa rientra in una convenzione firmata dalla Città della Salute e dalla Federazione Movimento per la vita.

«Ogni volta che una donna abortisce perché si è sentita abbandonata di fronte alla sfida della maternità siamo di fronte a una drammatica sconfitta delle istituzioni», ha affermato (spiegando il senso dell’iniziativa) l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone. Dopo il colloquio con i volontari si potranno fornire aiuti concreti ed economici, anche mediante la rete dei Centri che si trovano in tutto il Piemonte, oltre che attraverso il fondo Vita Nascente della Regione Piemonte (per rimborsare le spese sostenute dalle famiglie per la prima fase di vita del bambino) e i progetti legati al Movimento per la Vita. Il Sant’Anna di Torino è il primo ospedale d’Italia per numero di parti e primo in Piemonte per il numero di aborti.

LE REAZIONI

Un’iniziativa contro la quale è insorto il Pd, ritenendola limitativa della legge 194 sul diritto all’aborto. Secondo la senatrice dem Anna Rossomando «la destra piemontese farebbe bene ad assicurare un alto livello dei servizi sanitari invece di continuare a trattare ideologicamente la questione della legge 194, spalleggiando e favorendo movimenti antiabortisti». Critiche anche dal Movimento 5 stelle, con Chiara Appendino che parla di «delirio oscurantista contro le donne, la loro dignità e la loro libertà». Iniziativa «ridicola» secondo i radicali. Reazioni positive arrivano invece dal centrodestra. «È la piena applicazione della legge 194, il cui titolo è “norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”. Nessuno mette in discussione il diritto di abortire», afferma il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia. Per Augusta Montaruli, vicecapogruppo di FdI alla Camera, «è un’ulteriore iniziativa che va incontro a quella promozione della vita e della tutela delle future mamme che da sempre sosteniamo».