Al via l’82° Congresso FIMMG-Metis
La presa in carico di pazienti con malattie croniche, la prevenzione, l’appropriatezza prescrittiva, l’aderenza terapeutica e le nuove sfide per la medicina generale. Sono alcuni dei temi che verranno approfonditi in occasione dell’82° Congresso nazionale FIMMG-Metis che si è aperto stamattina al VOI-Tanka di Villasimius (Cagliari).
“Ritorno al futuro. La medicina generale traccia nuove strade con valori del passato: innovazione, prossimità e fiduciarietà” è il titolo scelto per l’appuntamento annuale della Federazione italiana medici di medicina generale a cui parteciperanno, da oggi a sabato, delegati da tutte le province italiane.
Ad aprire il congresso il segretario nazionale della FIMMG Silvestro Scotti, il presidente della FIMMG Giacomo Caudo, il presidente di Metis Malek Mediati e la vicepresidente Tommasa Maio. A seguire gli interventi delle autorità, tra cui l’assessore regionale all’Igiene e Sanità e all’Assistenza sociale Armando Bartolazzi, e la cerimonia di consegna del tradizionale premio Mario Boni che quest’anno verrà assegnato a due medici di famiglia, Roberto Sollai e Antonino Belfiore, aggrediti nei mesi scorsi mentre svolgevano la propria attività in studio. Un riconoscimento “per aver incarnato con dedizione e coraggio il ruolo fondamentale del medico di medicina generale, baluardo di salute e primo vero custode della salute dei cittadini. Nonostante abbiano dovuto affrontare episodi di violenza e aggressioni durante l’esercizio della loro professione hanno mantenuto una presenza costante e rassicurante, dimostrando una incrollabile dedizione alla professione e ai propri assistiti”.
Nella sei giorni di Congresso si parlerà anche di vaccini, di esperienze di medicina di famiglia avanzata, stili di vita, telemedicina e fascicolo sanitario elettronico. La medicina di famiglia è destinata a mantenere il ruolo di protagonista nell’affrontare le sfide assistenziali di un Paese che vanta il più alto indice di vecchiaia in Europa. Per poter ottemperare a queste sfide e garantire l’ottimizzazione di processi assistenziali inclusivi per tutti i cittadini, per il medico di famiglia sarà essenziale poter disporre di nuovi modelli organizzativi e strumenti innovativi (dalla diagnostica di primo livello alle più avanzate tecnologie digitali) nell’ambito di una propria organizzazione avanzata, arricchita dalla presenza di personale di studio amministrativo e infermieristico per fornire un’assistenza continua, personalizzata e di alta qualità ai pazienti e alle comunità.
La giornata clou sarà mercoledì con la relazione del segretario nazionale Silvestro Scotti e gli interventi di istituzioni nazionali e regionali. Interverranno, tra gli altri, il presidente della FNOMCeO Filippo Anelli e il presidente della Fondazione ENPAM Alberto Oliveti.